Chi mi conosce (ma anche semplicemente sfogliando il blog si capisce XD), sa che io ho una vera e propria passione per i lievitati, e quelli delle feste sono per me una sfida sempre nuova.
Tra l'altro, c'è da dire che io non mi affeziono ad una sola ricetta, ma amo cambiare, magari poi facendo marcia indietro, ma la sperimentazione non può mai mancare per me: lo scorso Natale provai il pandoro di Raffaele Pignataro, maestro pasticcere nonchè titolare del sito
il crudo e il cotto.
Ed è proprio da
qui che vengono queste belle colombelle che oggi vi presento.
Inutile dire che, proprio come il pandoro, la colomba è stata davvero una scoperta di bontà, davvero soffice e gustosa, dai profumi eccezionali benchè io l'abbia assaggiata a meno di 24 ore dall'uscita dal forno (non ho resistito :p), quando è risaputo che per certi prodotti, il riposo d'obbligo.
Ovviamente l'ingrediente principale è la pasta madre, che dev'essere bella arzilla ed in forma per questo tipo di preparazione, l'ottima qualità dei canditi, per i sapori aromatici e, infine, ultimo ma non ultima (anzi), la farina: inutile dire che un'ottima farina vi permetterà di lavorare l'impasto senza paura che ceda all'inserimento dei tuorli e del burro, ne che crolli durante la lievitazione.
Io per questa preparazione ho usato la Panettone Z del Molino dalla Giovanna in purezza; la colomba è un grande lievitato, non è complicatissimo, ma neppure semplicissimo: va da se, che se non si ha un minimo di dimistichezza con i lievitati è inutile provarci, ma se l'avete e volete cimentarvi, seguite alla lettera le indicazioni del maestro Pignataro sul suo sito e non avrete problemi.
Buona colomba a tutti
Primo impasto triplicato
Prima pirlatura
seconda pirlatura
nei pirottini pronte per la lievitazione finale
pronte da glassare
pronte per il forno
pronte da gustare :p