E così, giro qui e lì per il web e trovo diverse ricette: chi aggiunge la cipolla, chi il cipollotto, chi il porro, chi niente, chi la farina di mandorle, chi le mandorle intere....ma alla fine diciamoci la verità: a parte la tradizione e il rispettare una ricetta più o meno fedelmente per riprodurla identicamente, alla fine bisogna adattarla ai nostri gusti.
E così, sono arrivata a questa ricetta, che è come piace a me, equilibrata e delicata, nonchè deliziosa.
E spero che piaccia anche a voi :)
N.B. L'anno scorso sono stata ospite con mio marito da mio cognato che insistè tanto per portarci a mangiare al ristorante cinese...indovinate?
Per prima cosa assaggiai tutti i piatti che avevo già riprodotto in casa per confrontarli e, al momento del pollo alle mandorle scoprì 2 cose, una buona e l'altra no: quella buona era che il mio pollo alle mandorle riprodotto in casa era di sapore identico al loro (anche se io le mandorle le ho aggiunte, loro le hanno messe intere e molto poche), la cattiva era che il loro pollo era crudo.....orrore!
Ingredienti (per 4 persone)
700 gr di petto di pollo tagliato a cubi o bastoncini (non usate il petto già affettato, ma tagliatelo voi alla giusta misura, io lo preferisco a cubotti)
circa 100 gr di mandorle a lamelle
mezza cipolla
sale, pepe, olio e salsa si soia q.b.
Tagliate il pollo come desiderate e spolverizzatelo leggermente di farina (non completamente, una spolverata leggera senza ricoprirlo tutto), aggiunte dell'olio in una padella ampia e fateci rosolare la cipolla affettata finemente. Fatela rosolare senza farla appassire, poi aggiungete il pollo e lasciatelo cuocere a fiamma media: salate (pochissimo) e pepate; appena sarà cotto (controllate la cottura tagliando un pezzo che al centro non dev'essere rosato), spegnete la fiamma e aggiungete 2 cucchiai di salsa di soia e le mandorle a lamelle, date un'altro giro e servite cospargendo di altre mandorle.
Io l'ho servito con delle carote al vapore.
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