Le mantovanine sono il nome della forma più che del pane stesso: l'impasto è il pane a pasta dura, tipico delle zone emiliane, ottimo sia con i salumi che spalmato di burro e marmellata (la mia colazione preferita).
Questa ricetta è della bravissima cameron del forum di Cookaround, quindi è nel mio ricettario da molti anni e, ora che ho la pasta madre, voglio provare altre ricette che prevedono il suo utilizzo.
Ingredienti:
400 gr di farina 00
100 gr manitoba
15 gr di lievito di birra
210-220ml di acqua
30 gr di strutto
10 gr di sale
5 gr di malto o miele
Porre le 2 farine nella ciotola dell'impastatrice, sciogliere il lievito nell'acqua, aggiungere l'acqua ed il miele alla farina e avviare la macchina: non appena l'impasto prende corpo aggiungere lo strutto e il sale; l'impasto non sarà morbido e, pur se sarà duro da lavorare, dopo 15 minuti dal termine della lavorazione dategli una rimestata energica e fatene una palla che metterete a lievitare a campana x 30 minuti circa.
Dopo la lievitazione dividere l'impasto in 8 pezzi.
Tirare ogni pezzo (io uso la macchina per la pasta fresca, se non l'avete armatevi di forza, pazienza e matterello) in una striscia ovalizzata, arrotolarla per tutta la lunghezza (come fosse un salamino),
ristendere di nuovo (per il senso della lunghezza), e arrotolare nuovamente.
mettere a lievitare coperte con pellicola per circa 30 minuti.
Accendete il forno a 200° e, non appena ha raggiunto la temperatura, fare un taglio non molto profondo lungo il panino e infornare per 12 minuti circa (il colore tipico è biondo ma, se vi piacciono più cotte prolungate la cottura, affidandovi al vostro gusto per il colore).
Queste quelle fatte con il 30% di semola
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